777: il numero magico - Una sconfitta trasformata in una vittoria


Una volta, quando c’era il PCI, il risultato elettorale era oggetto di una disamina critica ed autocritica spietata, anche nella sezione di Eboli. Si vincesse o si perdesse si avviava una discussione ampia, vera. Per capire.
Il risultato ad Eboli alle elezioni politiche del 13 aprile è stato devastante. La sinistra è al peggior risultato mai conseguito.
Si è aperta una riflessione? C’è un luogo dove si discute? Qualcuno ha fatto autocritica? Se questo è avvenuto, sicuramente, è accaduto in luoghi segreti. Nessuno ne ha notizia.
Il paese, probabilmente, si attendeva delle “conseguenze” dal voto del 13 aprile. Delle richieste politiche ad una Amministrazione che è uscita perdente dalle elezioni. Niente. L’unica cosa l’ha detta il Sindaco: la colpa è di Caprarella! Non ci è dato sapere quali colpe ha commesso il capogruppo di Rifondazione, né ci è sembrato che il Partito di Caprarella chiedesse conto di questa affermazione del Sindaco. Elezioni archiviate!si può andare avanti come se nulla fosse accaduto! Eppure qualcosa è accaduto ed il responso elettorale lo ha sancito in modo chiaro: la Sinistra è ai minimi storici. L’impressione che abbiamo è che nessuno abbia voglia di aprire la discussione. Meglio scaricare tutto sugli aspetti nazionali della vicenda. Meglio aspettare gli esiti congressuali piuttosto che capire se ci sono stati errori ai livelli locali.
Ma questa non era la città dove nel 2000 Rifondazione prendeva 3.166 voti ed i comunisti italiani prendevano 959 voti, cioè insieme il 19,43%?
Questa non era la città del governo del territorio? Di un PRG all’avanguardia a livello nazionale? Di un disegno dello sviluppo economico che l’aveva posta come guida dell’intera Piana? Delle opere pubbliche, a centinaia, avviate a centinaia, avviate e portate a compimento? Del prelievo tributario fra i bassi d’Italia? Delle politiche sociali? Del bilancio partecipato? Altri tempi.
Ora quello che emerge è una totale assenza di progetto della Sinistra e di conseguenza, una subalternità politica e culturale rispetto ad un’Amministrazione tutta tesa al “galleggiamento” ed agli equilibri da ricercare sulla base di convenienze. Non un’iniziativa politica.
Da quanto tempo Rifondazione Comunista non va in piazza per un comizio? Da quanto tempo non va, la Sinistra, nei quartieri a parlare di ciò che interessa quella parte della città? Difficoltà anche in campagna elettorale a capire i quartieri della città.
La battaglia di “Coda di volpe” e quella della “Pezzullo” sono state vissute con indifferenza da parte della città. Questo deve o meno interessare la Sinistra? O anche la sinistra è nell’ordine d’idee che la questione Pezzullo riguarda soltanto alcune famiglie ebolitane che in quella fabbrica, di padre in figlio, si passano il “posto”? anche la Sinistra è convinta che la città finisca a San Giovanni, per cui ciò che succede nella Piana, alla fine, non interessa?
Intanto il Consiglio con la “complicità” di Rifondazione e dei Verdi approva la Variante al PRG, dopo anni di litigi in maggioranza, su cui quelle forze politiche hanno assistito senza neanche “Balbettare” qualche dubbio, che ha segnato il ritorno alla “cementificazione” della zona agricola, il via libera alla costruzione di seconde case sulla fascia costiera, vanificando uno sviluppo altro di quella costa, con la ciliegina dei sottotetti rialzati. Dubbi sul fatto che qualche personaggio di questa maggioranza possa avvantaggiarsene? Nessuno!
Altro che mani sulla città! Possiamo chiedere a Rifondazione ed ai Verdi come mai in questi tre anni neanche un Piano Particolareggiato è stato approvato? Neanche quelli già avviati! Neanche quelli di servizi su cui i DS, a suo tempo, tanto insistevano: l’are ospedaliera, per esempio!
E se c’è la variante a che servono i progetti di finanza in variante? Perché non si fanno, invece, i progetti di finanza conformi al PRG? Area Pezzullo ad esempio? Chi controlla il territorio? Nella Piana le costruzioni nascono come funghi. È anche quello un fatto positivo? Che fine ha fatto la prospettiva di sviluppo della fascia costiera? Il Piano “Costa del Sele” che da Pontecagnano scendeva a Capaccio definendo ubicazioni alberghiere, campeggi, villaggi turistici, parchi ricreativi ecc. che fine ha fatto?
Affidiamo la Pineta ai lidi. Ma il Sindaco di Capaccio che invece quella pineta la riqualifica, con sentieri, aree di sosta e la apre ad un uso diffuso, cos’è, un pericoloso comunista, legato alla gestione statalista?
Ed il bilancio del Comune? Tanto chiasso qualche anno fa per denunciare un “buco” che non c’era, ma che poi servì per giustificare l’aumento dell’ICI, l’addizionale IRPEF e l’aumento della TARSU, ed ora chi parla più di bilancio?
Aumenta la TARSU del 42%, lo denuncia la destra. Come mai la sinistra tace? E se si aumenta, per coprire i costi del servizio, come si fa poi a ridurla come annuncia qualche esponente dell’Amministrazione? Sbagliati i conti? E i debiti fuori bilancio? È vera questa voce che vuole che essi aumentano, ormai, a 700.000 euro? Chi li ha determinati? Chi li pagherà? Emergono nell’approvando bilancio?
Non si aprla più di politiche sociali, che sono letteralmente scomparse da questo comune ma come, non era questo il settore su cui Rifondazione aveva per anni appuntato la sua attenzione, chiedendo la testa dell’assessore Fiorillo? Oggi che le politiche sociali non ci sono più, la sinistra cosa fa, tace?
Non ci sono più criteri di opere pubbliche. Non riesce a leggersi una strategia di intervento sul territorio. Possiamo chiedere quali sono le opere pubbliche che questa Amministrazione ha messo in campo, che non fossero quelle già approvate e finanziate dalla precedente amministrazione? E con quali soldi si intende finanziare quelle che si mettono in bilancio? Sono vere le voci di una burrascosa riunione di maggioranza, in cui qualcuno che di opere pubbliche ne capisce ha fatto presente che finanziarle con i proventi delle cessioni di immobili comunali significa non volerle fare? E quelle che sono partite e ora ferme (Portadogana, rotatoria San Giovanni, Cimitero) chi controlla e chi risponde?
Possibile che le uniche opere pubbliche sono quelle che dovrebbero farsi con progetti di finanza, semmai in variante al PRG, ed in contrasto coi cittadini?
E come fanno rifondazione e i Verdi a non prendere posizione rispetto alla questione del Borgo? Sbaglio o è stata la Sinistra a sviluppare il discorso del bilancio partecipato? Sbaglio o era la sinistra con la precedente amministrazione Rosania (quella da cui verdi e Rifondazione hanno fretta di prendere le distanze) ad andare a discutere coi cittadini e nei quartieri le opere da realizzare.
E la Multiservizi che fine farà? Non doveva esserci un piano industriale di sviluppo? Come mai non sono stati passati in questi 3 anni i servizi che devono essere conferiti? Come si fa a pagare una società multi servizi, oggi interamente pubblica, ed al tempo stesso pagare ad altre ditte private servizi che avrebbe potuto benissimo gestire la Multiservizi (manutenzione illuminazione, verde, gestione rifiuti, ecc).
È legittimo pensare che qualcuno intenda liquidare la società? E la sinistra cosa dice? I 40 lavoratori che lì dentro avevano trovato la stabilizzazione La stabilizzazione degli LSU non è stato uno dei cavalli di battaglia di Rifondazione a livello nazionale?) che fine faranno? Per ora prendono il 60% dello stipendio e la sinistra tace! E la macchina amministrativa come viene gestita oggi? Chi è l’interlocutore dei lavoratori dipendenti? È vera la voce secondo cui sarebbe il Segretario generale ad aver preso in mano l’organizzazione del personale, tant’è che nella maggioranza si discute dell’opportunità di un direttore generale? E la sinistra che dice?
Non si riesce ad eleggere il difensore civico; due, tre consigli saltati su questo tema. La sinistra che dice?
E gli extracomunitari sono solo un problema di sicurezza come il Sindaco un giorno sì e l’altro pure continua a gridare sulla stampa, nel silenzio assordante della sinistra?
Lo sviluppo economico non sembra più essere argomento di riflessione politica. Qual è il discorso per lo sviluppo turistico? L’agricoltura che fine ha fatto nel dibattito di questa amministrazione comunale? Scoppia il caso “mozzarella” alla diossina e l’unica amministrazione che brilla per assenteismo è quella di Eboli.
L’unico discorso che si fa è quello dei due G.A.C.P. , che vengono spacciati per centri Commerciali, ma che rappresentano una grande fregatura perché richiedono l’80% dei negozi che lì si aprono siano attività già esistenti e che debbano chiudere lì dove oggi sono. E se si svuota il centro del paese cosa succede? E l’area industriale che continua a non rispondere alla richiesta di imprese che vogliono aprire e che non trovano aree disponibili, benché chi le abbia avute in concessione continua a insistere.
E le periferie, i quartieri di questa città che fine hanno fatto? Ma non era la sinistra che parlava di comitati di quartiere e di democrazia decentrata?
Questo il quadro! È sufficiente per spiegare un disastro elettorale della sinistra di Eboli al di là delle motivazioni nazionali? Vogliamo continuare a far finta di niente? Vogliamo continuare a segnare una presenza inconsistente nella maggioranza che governa questa città? Io non vorrei che ad Eboli ci sia chi è convinto che a Eboli abbiamo vinto!
Mi sa, allora, che 777 voti sono ancora troppi.
Povera Eboli, povera sinistra
S’i fossi foco arderei l mondo

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