L'insalatone al governo della città non riesce a sbloccarsi. In piazza Aldo Moro sono scomparse le transenne. Dopo anni di attesa. E di vergogna pubblica. Il Gabibbo è venuto a denunciare una residenza per gli anziani. Ultimata da 10 anni, ma ancora chiusa. Figuraccia anche per il comune, dove si attendono gli ultimi ritocchi per completare il lifting immobiliare. L'uscita autostradale di Battipaglia è la più brutta d'Europa. Ma la rotatoria funziona, quanto basta per non discuterne più. L'impatto urbanistico dei piloni sono un biglietto da visita, dall’esito terrificante. Scrollano le spalle, i consiglieri di maggioranza. Dicono di contare poco, forse niente. E via con i malpancismi e con l'ingovernabilità. L'importante è tenere la maggioranza unita. Eterogenea, ma unita. Nemica, ma compatta. Tutto scorre, tutto scivola addosso ai politici battipagliesi. Girare in macchina, a Battipaglia, è un attacco atomico al sistema nervoso. Le vie verso il mare sono pericolose come sempre. Asfalto consunto, guardrail mancanti, strada voraginose. A ogni incidente mortale, ci scappa la lacrima del politico. Che promette asfalto nuovo, carreggiata più larga, illuminazione ovunque. Ma poi sembra preoccupato solo di sistemare gli scrutatori di sua fiducia. Al rione Taverna c'è una palestra incompleta. Stessa storia anche qui. Finita la campagna elettorale, le promesse si annullano.
E' iniziata la contesa parlamentare. Ma in pochi la seguono. E' venuto il fido Bondi berlusconiano, a Battipaglia. Nella città più pidiellina della provincia di Salerno, il cinema Garofalo doveva straripare di gente. Sarà per la voce, per quell'aspetto un pò menagramo, sarà per il suo passato comunista. Ma il Bondi nazionale è stato snobbato alla grande. La matematica ha una sua logica che la politica non conosce. Era meglio governare senza maggioranza, piuttosto gestire il potere con questa maggioranza. Non è un gioco di parole. Chiedetelo a Barlotti, dalla sua faccia, lo capirete.
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