Il sindaco alle elezioni - (ovvero: Brancaleone alle crociate)


Chi non ricorda quei divertentissimi film degli anni ’70 improntati sulla guasconesca figura di “Brancaleone da Norcia”, magistralmente interpretato da Vittorio Gassman?
Chi non ha mai cantato, con gli amici in allegria, il ritornello della colonna sonora “Branca – Branca – Branca, Leon – Leon –Leon … Boum!”?
Andava alle Crociate il mitico Brancaleone, convinto di poter liberare la “Terra santa2, il “Santo Sepolcro” unendosi alle truppe dei crociati con la sua “armata”. Niente di male in questo proposito, e non è il caso di aprire qui un dibattito storico sulle crociate. L’elemento che rendeva ridicolo il tutto era l’”armata2 che seguiva il Brancaleone o, meglio ancora, la sua composizione: un insieme di personaggi più disparati che il cavaliere si porta dietro per compiere la grande impresa.
Siamo in tempi di campagna elettorale, ed anche a Eboli si voterà il 13 e 14 aprile, e l’Amministrazione Comunale di Eboli scenderà in piazza per chiedere il voto.
Ma il dubbio che assale il cittadino ebolitano è il seguente: per quale schieramento politico questa amministrazione darà indicazioni di voto?
I “maligni” parlano già di una crescita delle scommesse clandestine nel paese, sulle indicazioni. Qualche altro,secondo me i “comunisti”, hanno già messo in giro la voce di file chilometriche alle ricevitorie per giocare i numeri.
Le statistiche sanitarie, pare, già danno conto di un incremento delle patologie da “insonnia”. Sembra che, soprattutto le persone più avanti negli anni, passino l’intera nottata a cercare di risolvere il “rebus2: con chi si schiererà la Giunta Melchionda? Nell’insopportabile attesa, dicono voci ben informate, sembra che donne partorienti hanno inteso sospendere il lieto evento in attesa che il sindaco faccia l’attesa comunicazione.
Sinceramente a noi, nella redazione de I cento passi, sfugge il motivo di queste polemiche che i soliti “comunisti italiani” hanno inteso sollevare.
Certo 7 consiglieri che oggi militano, e reggono, questa maggioranza sono stati eletti nel centro destra, e non si è capito se hanno rotto i ponti culturali con l’area politica che li ha espressi, ma che volete che sia se hanno abbracciato la “politica” del fare, da cui sono stati fulminati sulla strada per “le poltrone”?
Certo c’è un partito, l’Udeur, che a livello nazionale ha sancito la caduta del governo prodi, dopo che il “Ceppalonide” aveva chiuso il contratto col Berlusca sui posti da assicurarsi in parlamento, e che a livello locale esprime assessori e consiglieri ufficialmente in maggioranza. Ma che volete che sia? E poi, che diamine, un po’ di comprensione per “Madre Mastella da Calcutta”! Poveretto, non aveva tenuto conto dell’irrefrenabile tendenza dell’ “Unto del Signore” a strappare i contratti.
Certo c’è un consigliere eletto in Alleanza nazionale, candidatosi due anni fa con la Mussolini, approdato allo Sdi dopo aver bussato disperatamente alla porta dei verdi, che oggi si candida al senato in un partito che avversa il centro – sinistra. Ma che volete che sia? La politica è movimento. E poi volete mettere? Quante volte il medico vi dice che dovete fare del moto? Il consigliere in questione, secondo i bene informati, sta ottemperando a precisa prescrizione medica.

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