La gente e la politica - Una giornata di follia


Arrivando a Battipaglia spesso ci chiediamo, ma la casalinga battipagliese, il professionista del posto, l'impiegato stressato, il collega fannullone, l'operaio fordizzato, a cosa pensano nelle loro due ore quotidiane, immersi nel traffico? E non immaginiamo un eventuale guasto all'aria condizionata in macchina, cosa provochi. Ma ai politici battipagliesi non frega un tubo del traffico. Il problema sono i numeri oscillanti della maggioranza spuria.
Considerato che il decreto Pinochet tra un pò bandirà le intercettazioni telefoniche, proviamo a immaginare la faccia dei battipagliesi, verdi più di Hulk, mentre cercano un parcheggio, in "periferia", se dovessero ritrovarsi tra le mani le telefonate registrate dei politici locali.
Immaginate una casalinga senza messa in piega, con il figlio che ha spaccato la sedia sulla schiena di un compagno di scuola, mentre legge una richiesta del sindaco Barlotti ai suoi alleati: "per piacere, tenetemi a galla, sono il vostro sindaco, non possiamo tornare a votare dopo un misero annetto". E immaginate l'avvocato abbandonato da un cliente danaroso, scippato da un collega più furbo, che ha appena perso una causa in tribunale, non ha nemmeno i soldi per la benzina, e legge degli inciuci nel partito Democratico...se il segretario andrà ad Antonio Cuomo e Vito Santese o ad Egidio Mirra e Salvatore Anzalone? Mettetevi nei panni degli utente dell'ufficio postale più mediorientale d'Europa. Sti poveri cristi in fila saranno lacerati dal dubbio se è più intelligente Egidio Mirra a sostenere il sindaco e o più furbo Santese a voler archiviare Barlotti?
Proviamo a sondare la fantasia di un bambino. Tra una rappresentazione dei fratelli Ferraiolo e la politica battipagliese, noterà una differenza? Certo, i battipagliesi avranno pure un sacrosanto tentennamento laico: "o maronna mia, ma com'è, abbiamo votato Berlusconi e il sindaco Barlotti governa con Veltroni?".
Fatta salva la Madonna, si salvi chi può. Nella zona del Cdr, soprattutto, dove si impazzisce per i cattivi odori. Il direttore ha avuto qualche problema giudiziario, le ecoballe sono sempre fuori, comanda ancora Bertolaso, nonostante le porcherie venute fuori dalle intercettazioni. Ma cari politici, di quale speranza devono morire i cittadini vicino al Cdr? Qualche volta si torna a parlare di urbanistica, roba da fili ad alta tensione. Battipaglia è stata costruita con i piedi. E' la negazione di tutti i libri di architettura. Sacco dopo sacco, è un ammasso di case. Da affaristi senza gusto. Ma tra un convegno sul turismo e una barzelletta di Schettino, qualcuno ha notato una difformità? In litoranea sono chiuse le discese comunali a mare. Non ci passa nessuno. Neanche l'ambulanza. In caso di sos, chiamate l'elicottero. Tra abusi privati, iper perdonati, e cretinate politiche, il mare di Battipaglia si tinge di giallo fogna tra l'idrovora del Lago (divieto di balneazione) e la foce del Tusciano (divieto pure qui). Il premio Lele Mora va a chi si è costruito la piscina. Non per se e per i familiari. Ma per i bagnanti, in riva al mare. Uno va a mare, ma fa il bagno in piscina. Se i battipagliesi non vogliono essere divorati dagli eritemi non hanno scelta. Bagni al cloro, un'estate da ipertensione. C'è una novità, però. Un dibattito, in consiglio comunale, è stato concluso. L'ospedale unico tra Eboli e Battipaglia si farà. I due doppioni vanno eliminati. Speriamo passi pure la paura che, per una visita oculistica, si prenda prima la pensione. I battipagliesi storcono il naso, l'ospedale unico non nascerà domani. E già immaginiamo la guerra civile per il titolo da dargli. A chi lo dedicheremo, l'ospedale unico? A Matteo Ripa o a Ferdinando di Borbone? E come verranno distribuiti gli straordinari e le promozioni politiche? L'ultrà di Eboli o Battipaglia potrà scegliere se ricoverarsi nel padiglione battipagliese o nell'ala ebolitana?

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