Il Pensiero unico al comando - Barlotti in stato confusionale
E poi dicono che il pensiero unico, ossia il propinare costantemente le medesime ricette - da anni rivelatesi fallimentari - per gli stessi problemi, è solo una critica inventata dei soliti pazzi comunisti. Si pensi alle lunghe ed interminabili discussioni consiliari sul bilancio di previsione 2008. Il quadro è questo: c'è un sindaco di destra che, dopo aver accusato il PdL di averlo ricattato per ottenere interessi personali e/o di partito, è attualmente appoggiato da qualche consigliere dissidente di AN e qualche consigliere delle civiche di destra o con un passato in partiti di destra, mentre viene fortemente osteggiato dalla coalizione di destra che intanto ha imbarcato quello che era un candidato sindaco sostanzialmente di destra (Zara), e suoi pretoriani annessi e connessi. Praticamente il centrodestra battipagliese, al timone da 15 anni, era praticamente imploso su sé stesso, nonostante ben 26 consiglieri di aree politiche omogenee. Tuttavia implosione non vi è stata, poiché il PD ha deciso di concedere il proprio appoggio ad un sindaco transfugo ed in stato confusionale, ad un gruppo di consiglieri che appare un'accozzaglia non ben amalgamata, ad una giunta politicamente piatta. Non c'è da sorprendersi, oramai da anni le dirigenze ex DS - anche sul piano locale - hanno perso quelle grandi abilità di elaborazione autonoma e alternativa del pensiero politico, ed è quasi scontato che riescano a far pensare che la rovina di una città sia un anno di commissariamento, e che la finanziabilità di progetti di intervento a mezzo fondi UE si misuri sui tempi brevi di presentazione, e non in termini di concertazione sovracomunale, di compatibilità socio-economica con il territorio o di serietà dei controlli. Così si butta il fumo negli occhi, per sostenere un governo comunale e il suo bilancio. Bilancio che sta monopolizzando le sedute del Consiglio, con il PdL che fa ostruzionismo risibile (50.000 euro in meno per le divise dei VV. UU.), anche se il pudore politico consiglierebbe di pensare che il Comune in pre-dissesto finanziario lo hanno lasciato loro, e con il PD che non si accorge di dover paradossalmente difendere e avallare i fallimenti della destra. Così, in Consiglio vige il pensiero unico: sperpero e malagestione di danaro pubblico, tanto poi il pareggio di bilancio si ottiene con tagli e controtagli, e ciò innesca il circolo vizioso della perenne crisi finanziaria; ricette praticate da anni dalla destra battipagliese, ed ora propinate dalla nuova alleanza PD-Barlotti. Così, nessuno, soltanto noi pazzi comunisti, vorrebbe chiedere agli strepitanti Zara e Motta, a Barlotti e Guzzi, a Terribile e quant'altri: Ma la realizzazione dell'area PIP, finanziata con 9 milioni di euro, che fine ha fatto? Come si fa a far andare in prescrizione diritti di incasso per più di 10 milioni di euro? E visto che i residenti delle zone di Via Olevano e di Via Turco chiedono insistentemente lavori di rifacimento, si sono controllati i risultati dei lavori di manutenzione straordinaria aggiudicati da una ditta di Montecorvino poco più di un anno fa al costo di più di 300.000 euro? E perché dobbiamo scoprire che che si devono spendere più di 100.000 euro per consulenza riguardante il tanto vantato D.O.S. (Documento di Orientamento Strategico, in cui vengono dipanate "le linee di sviluppo strategico dell'ente"), il che equivale a dire che una ditta di chissà quale parte d'Italia deve dire ai nostri politici quali sono le potenzialità di sviluppo della loro e nostra città! Di certo, qualche sommetta di quelle elencate avrebbe fatto molto comodo alle tante giovani coppie battipagliesi che sono state escluse dalla graduatoria per il sostegno all'acquisto della prima casa…mentre costruttori, speculatori sui fitti, banche, finanziari e qualche usuraio hanno qualche motivo in più per gioire!
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